Il mondo sta realizzando ciò che ormai sappiamo da anni. La nostra terra, i nostri mezzi di sussistenza e la nostra stessa esistenza sono minacciati dai piani di Israele di annettere il nostro territorio e saccheggiare le sue risorse naturali.

Chiediamo a tutti gli attivisti di entrare in azione nella Giornata della Rabbia il 1° luglio o nelle giornate contigue.

Pubblicamente, lo Stato israeliano inizierà l’annessione il 1° luglio 2020. In realtà, hanno già iniziato. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un’escalation: attacchi da parte dei coloni, demolizione di abitazioni, di strutture sanitarie e idriche, e occupazioni militari delle nostre comunità. Sono state create delle “riserve naturali” come pretesto per confiscare la terra, e sono stati rimossi i cartelli che designano i villaggi palestinesi. Questa settimana la strada per Ka’abne e Jabal al-Baba, alla periferia di Gerusalemme Est, è stata bloccata per impedire gli spostamenti in entrata e in uscita da queste due comunità palestinesi.

Mentre scriviamo, l’occupazione sta pianificando i dettagli del prossimo passo della sua espansione coloniale. ​Dobbiamo pianificare la nostra resistenza.

Chiediamo che tutti gli Stati e le istituzioni internazionali impongano sanzioni immediate a Israele, sostenendo la richiesta di sanzioni della società civile palestinese. L’annessione è stata condannata da studiosi di diritto internazionale, esperti internazionali di diritti umani nominati dall’Onu, dall’UE e da molti governi. Dobbiamo trasformare le loro parole in azioni e sappiamo che lo faranno solo sotto una pressione che viene dal basso.

Ci rivolgiamo ai nostri amici in tutto il mondo affinché facciano tutto il possibile, ovunque si trovino.

Cosa puoi fare?

  • Agire contro le aziende che traggono profitto dall’apartheid israeliano​
  • Scrivere al tuo rappresentante eletto​
  • Firmare una delle tante petizioni​
  • Tenere una dimostrazione​
  • Fare causa comune con altri movimenti antirazzisti e antimperialisti​
  • Venire nella Valle del Giordano – accogliamo con particolare favore gli attivisti e i giornalisti internazionali che sono in grado di sostenerci testimoniando ciò che accade, scrivendo per noi e solidarizzando con noi.
  • Facci sapere che azioni stai portando avanti e usa gli hashtags #NoToAnnexWestBank (no all’annessione della Cisgiordania) e #JordanValley (Valle del Giordano).

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