Il 18 novembre 2024, Mohammad Al Fayes stava lavorando nel suo terreno a Khirbet Al Deir con tre dei suoi figli e quattro lavoratori, quando è stato attaccato dal coordinatore della sicurezza militare e dalla polizia israeliana.

Khirbet Al Deir è una comunità situata a est di Ein Al Beida, nella Valle del Giordano settentrionale. Prima dell’occupazione israeliana della Cisgiordania nel 1967, era un villaggio con una comunità palestinese attiva e un mulino funzionante. Dopo gli accordi di Oslo, il villaggio è stato lentamente distrutto dalle politiche di occupazione, che si sono concentrate sul controllo delle sorgenti d’acqua che lo circondano. Attualmente, solo sei famiglie vivono stabilmente nell’area.

Sono ormai due anni che Mohammad Al Fayes sta affrontando continui attacchi da parte dei coloni. Dall’inizio di marzo 2023, coloni israeliani provenienti dagli insediamenti di Rotem, Mehola e Maskiyyot stanno lavorando per annettere le cinque sorgenti d’acqua naturali presenti a Khirbet Al Deir.

Durante l’attacco del 18 novembre scorso, Al Fayes si è visto confiscare un ampio pannello solare, due volture e sei pompe per l’acqua, tutto materiale necessario per la coltivazione dei terreni di cui egli è il legittimo proprietario. Il materiale è stato portato dalla polizia alla stazione di Beit Yarden, nel Consiglio regionale di Argot ha-Yareden. Quando il signor Al Fayes si è presentato alla stazione di polizia per reclamarne la restituzione, è stato invitato a ritornare con un documento che dichiari la proprietà della terra su cui stava lavorando. Gli è stato detto che solo a quel punto, forse, la polizia sarà disposta ad aprire il caso.