1° maggio: Le forze di occupazione hanno fatto irruzione nel campo profughi di Aqbat Jaber alle prime ore del mattino. Jibril Al-Ladaa, 17 anni, è stato colpito dall’esercito di occupazione, mentre altri sei palestinesi sono stati feriti, tre dei quali in modo grave. Le IOF (Israeli Occupation Forces, ossia Forze di Occupazione Israeliane) hanno poi impedito a un’ambulanza di raggiungere i feriti. Prima del ritiro, le forze israeliane hanno arrestato due giovani cittadini del campo.

8 maggio: Le forze di occupazione hanno demolito quattro strutture di proprietà palestinese nella Valle del Giordano. Ad Al-Auja, sono state distrutte due case parzialmente costruite, appartenenti a Muhammad Samih Al-Birawi e a suo figlio. A Khirbet Musaffah di Al-Jiftlik, è stato demolito un fienile di proprietà di Youssef Salem Aki Kaabneh. A Fasayil Al-Wusta è stata distrutta una baracca di foraggio appartenente a Ibrahim Abayat.

10 maggio: Alcune famiglie palestinesi delle comunità di Ein El-Hilweh e Umm Jamal Sette, nella Valle del Giordano settentrionale, si sono viste recapitare degli ordini di demolizione secondo cui le loro case sarebbero state distrutte entro 96 ore. Nel villaggio di Al-Dyouk Al-Tahta, a ovest di Gerico, sono state demolite tre case.

22 maggio: Rappresentanti della società Mekorot sono entrati nel villaggio di Bardala, nella Valle del Giordano settentrionale, con il supporto dei soldati di occupazione. Hanno distrutto due condutture idriche, lasciando i residenti senza acqua per i campi e per le abitazioni.

Nella stessa giornata le forze di occupazione hanno informato quattro famiglie palestinesi di Humsa Al-Fawqa, nella Valle del Giordano settentrionale, che sarebbero state sfrattate temporaneamente dalle loro abitazioni il giorno successivo, 23 maggio, e poi di nuovo il 31 maggio e il 13 giugno. In queste giornate sarebbero state costrette a lasciare le proprie case dalle sei di sera alle nove del mattino del giorno successivo, in modo che l’esercito israeliano possa condurre addestramenti militari nell’area circostante. Le famiglie, compresi i bambini, solitamente sono costrette a rimanere all’aperto senza un riparo.

Le IOF utilizzano periodicamente questa pratica, che consiste nello sfrattare ogni anno decine di famiglie palestinesi dalle loro abitazioni con il pretesto di svolgere addestramenti militari nei dintorni o dentro le abitazioni stesse.

25 maggio: All’alba le forze di occupazione hanno preso d’assalto il campo profughi di Aqbat Jaber, a Gerico. Tutte le entrate del campo sono state chiuse, imponendo un assedio totale ad Aqbat Jaber e impedendo ogni movimento. Incursioni estese sono state condotte nelle case di diversi abitanti. Otto palestinesi sono stati feriti dall’esercito di occupazione e diversi sono stati arrestati, di cui tredici sono noti: Omar Nasser Al-Hinnawi; Muhammad Issa Hajjaj; Iyad Hamidat; Muhammad Fawzi Awadat; Ibrahim Youssef Yaghi; Alaa Al-Bitar; Muhammad Fawaz Bilhan; Ramzi Fawaz Bilhan; Fayez Ramzi Bilhan; Ramy Yahya El-Gamal; Zaid Muhammad Raslan; Abraham Al-Alam.

26 maggio: Le forze di occupazione hanno arrestato due giovani di Tubas, Sedqi Yusef Abu Al-Shayeb e il prigioniero rilasciato Yasser Masaeed. Il direttore del Club dei prigionieri di Tubas, Kamal Bani Odeh, ha riferito che le IOF li hanno arrestati mentre attraversavano un posto di blocco vicino a Gerico.

A Khirbet Sakkot, nella Valle del Giordano settentrionale, un gruppo di coloni armati ha cacciato pastori palestinesi dai pascoli e li ha minacciati di morte se avessero continuato a far pascolare il loro bestiame nell’area. I coloni israeliani hanno intenzione di stabilire il nucleo di un avamposto pastorale a Khirbet Sakkot.

È da notare che i coloni nella Valle del Giordano settentrionale inseguono e attaccano i pastori palestinesi quasi quotidianamente.

27 maggio: Un gruppo di coloni ha installato una roulotte e una stalla nella pianura di Umm Al-Qaba, nella Valle del Giordano settentrionale. Collegando alle strutture una conduttura idrica di 5 chilometri, i coloni stanno iniziando, con molta probabilità, a stabilire un nuovo avamposto.

31 maggio: Un gruppo di coloni israeliani ha attaccato la proprietà del cittadino palestinese Alaa Mohammad Abu Mutawa a Khirbet Al-Deir, nella Valle del Giordano settentrionale. I coloni hanno dato fuoco a macchine agricole, paglia e foraggio per gli animali.