L’ultima famiglia di Fasayil al-Wusta rischia di essere cacciata dai coloni
Abdul Hadi, residente del villaggio di Fasayil al-Wusta, è padre di sette figli.
In seguito alla costruzione di nuovi avamposti a sud del villaggio, i coloni hanno eretto una recinzione attorno all’abitato, impedendo ai residenti palestinesi di spostarsi liberamente. I coloni hanno cominciato ad attaccare e intimidire quotidianamente gli abitanti del villaggio, entrando nelle loro proprietà, fotografandoli, senza rispettare la privacy di donne e bambini all’interno delle proprie abitazioni, creando un intenso clima di paura.

A causa delle continue minacce di confisca del bestiame, quattro famiglie hanno abbandonato il villaggio di Fasayil al-Wusta per trasferirsi in quello di Nu’ayma; solo la famiglia di Abdul è rimasta, il che ha portato a un aumento dei soprusi nei loro confronti.
Fino a due settimane fa, Abdul Hadi lavorava nella colonia di Rotem, che dista un chilometro dal villaggio palestinese. Una guardia dell’insediamento ha licenziato Abdul, lasciando lui e la sua famiglia senza alcun reddito. Abdul possiede sette pecore, che rappresentano tutto ciò che gli è rimasto.
Il 15 dicembre 2025, come accade ormai quasi quotidianamente, i coloni sono entrati nella proprietà della famiglia conducendo al seguito il proprio gregge. Le pecore dei coloni hanno mangiato i semi che Abdul aveva piantato per il sostentamento dei suoi stessi animali.
La politica dei coloni mira a confiscare tutte le terre del villaggio di Fasayil per isolare l’abitato e collegare l’insediamento di Rotem a quello di Petsa’el.





