La cosiddetta “Earth Initiative” (letteralmente “iniziativa della terra”), lanciata nel gennaio 2021, ha visto riunirsi un gruppo di agricoltori e attivisti della campagna Save the Jordan Valley, in collaborazione con il Rawa Fund, al fine di costruire nuovi modelli di lotta e di vita nella Valle del Giordano che vadano oltre il sostegno alla mera sopravvivenza nella valle, restituendo le famiglie al loro territorio e creando nuovi modelli di resistenza popolare e pacifica.

L’idea alla base della campagna è restituire alle famiglie che sono state spinte dall’occupazione a sfollare dall’area C verso l’area A la possibilità di tornare alla propria terra, migliorando la situazione economica di ciascun nucleo familiare.

E’ così che due famiglie della città di Tubas sono potute tornate nella Valle del Giordano. Una di queste, ora stabilitasi nel villaggio di Bardala, è composta da Kafayah Khalil Umm Alaa e i suoi figli; per loro, grazie all’iniziativa, sono stati costruiti una casa e un recinto per animali e sono state acquistate alcune pecore.
L’altra famiglia coinvolta è quella di Firas Hussein Abu Ayda, tornata nella comunità di Khirbet Tal Al-Hama. A loro sono stati forniti un terreno coltivabile e una tenda adibita ad abitazione, con un serbatoio d’acqua per i bagni e le forniture per la cucina.

La natura cooperativa del lavoro proposto è nata spontaneamente fra i suoi partecipanti, in particolare a partire dalle donne. E’ inoltre nata l’idea di fondare un’associazione per la lavorazione dei prodotti agricoli che contribuisca a rafforzare la presenza palestinese sul territorio e a incentivare l’attività agricola, attività che ricopre un ruolo importante nella protezione della terra dalle continue minacce di annessione e nella creazione di nuove opportunità di lavoro.
Possiamo dire di essere molto felici per le iniziative pionieristiche che stiamo portando avanti. Il gruppo, inizialmente formato da poche persone, oggi si è allargato a una ventina di affiliati, in maggioranza giovani donne.

Khirbet al-Hamma
Khirbet al-Hamma è una comunità palestinese situata di fronte al villaggio di Ain al-Bayda, in una zona bella e pittoresca, a 8 km dal confine giordano.
Nell’area vi sono quattro sorgenti e una collina con alcuni resti storico-archelogici. Le terre sono di proprietà della famiglia di Al-foqha e della famiglia Abdel Razek, e sono state classificate dalle forze di occupazione come Area C nonché zona di interesse archeologico.
Le ventidue famiglie che vivono ancora oggi a Khirbet al-Hamma sono oggetto di pesanti restrizioni da parte dell’occupazione. In quest’area non vi sono strade che ne facilitino l’accesso, linee elettriche, fonti d’acqua pulita, né asili per bambini; inoltre, l’occupazione impedisce lo svolgersi di qualsiasi attività lavoriva. Alcune abitazioni sono state demolite e altre rischiano di essere distrutte a loro volta.

Nel complesso, la politica portata avanti dall’occupazione mira a controllare le risorse idriche dei territori nella Valle del Giordano, come la sorgente Sakut e la sorgente Ain al-Hilweh – situate nella parte settentrionale della valle. Le due sorgenti sono state confiscate nel 2019, vi è stata posta una recinzione attorno ed è vietato ai palestinesi fare escursioni nelle vicinanze. L’accesso è riservato ai coloni ed è monitorato con videocamere.

Il programma di occupazione coloniale continua dunque a porre il proprio controllo su tutte le sorgenti e le aree importanti della Valle del Giordano e a imporre una politica di discriminazione razziale; per questo motivo siamo presenti a Khirbet El-Hama, per proteggere l’acqua e la terra.

Gli obiettivi della campagna

In sintesi gli obiettivi della campagna sono:

  • Proteggere la terra e ciò che i palestinesi vi costruiscono e coltivano.
  • Permettere lo sviluppo del turismo nella valle del Giordano, luogo di interesse naturalistico, e renderlo luogo adatto per lo svago dei bambini, costruendo un parco giochi.
  • Far conoscere ai palestinesi e ai gruppi internazionali l’area di Himma e la Valle del Giordano, offrendo tour organizzati.
  • Creare uno spazio per l’attività dei più giovani nella natura e stabilire un percorso educativo-artistico a partire da Hama a Sakoot.
  • Ricevere volontari per portare avanti ulteriori iniziative con gli agricoltori palestinesi a Khirbet Al-Hama e in altri villaggi.
  • Fornire un centro per gli agricoltori, i volontari e l’associazione a Khirbet Al-Hama.
  • Ripristino delle sorgenti naturali, restauro di una vecchia piscina per raccogliere l’acqua sorgiva, costruzione di una recinzione intorno all’area naturale corrispondente a un terreno di 40 acri.
  • Sostenere la coltivazione della terra per migliorare la situazione economica dei cittadini palestinesi; proteggere la flora locale e piantare nuovi alberi.