Il Consiglio delle colonie ha distribuito 19 “Jeep Ranger” ad alcuni degli avamposti illegali sparsi nella Valle del Giordano. I veicoli vengono utilizzati per facilitare gli attacchi contro le comunità palestinesi e per condurre pattugliamenti allo scopo di spaventare i residenti e costringerli ad andarsene.

Le comunità e i villaggi palestinesi nella Valle del Giordano vengono gradualmente isolati dall’esercito di occupazione e dai coloni. Agli abitanti sono negati i diritti umani più elementari: è vietato costruire case e sono privati dell’accesso all’acqua, all’istruzione e all’assistenza sanitaria. Mancano le condizioni di base per rimanere nella loro terra.

I palestinesi devono far fronte a continue aggressioni da parte dell’occupazione, tra cui il furto di terra, la confisca di proprietà e le restrizioni alla libertà di movimento; sono quindi sottoposti a politiche di discriminazione razziale che hanno come obiettivo promuovere lo sfollamento forzato e che equivalgono ad una forma di pulizia etnica.

Jordan Valley Solidarity invita la comunità e le istituzioni internazionali a stare dalla parte del popolo palestinese e costringere l’occupazione a farsi carico dei crimini che sta commettendo, in conformità con il diritto internazionale.