Alcuni attivisti e volontari dello Humm Youth Group, un gruppo giovanile palestinese indipendente, stanno lavorando con gli agricoltori nella Valle del Giordano per offrire loro solidarietà, avere una maggiore comprensione della situazione e delle sfide che gli agricoltori affrontano ed esplorare nuovi modi per lavorare insieme in futuro.

L’iniziativa, facilitata da Jordan Valley Solidarity, si propone di portare nella Valle del Giordano giovani provenienti da altre regioni, allo scopo di sostenere la resistenza della nostra gente.

Il 15 gennaio i giovani di Humm hanno lavorato a fianco degli agricoltori per la raccolta di verdure e la bonifica della terra nel villaggio di Bardala, nel nord della valle.

I giovani hanno trascorso del tempo con le famiglie locali e hanno partecipato ad alcuni workshop. Durante gli incontri si è parlato di continuare con iniziative simili in futuro in supporto ai contadini, fermamente decisi a rimanere sulla loro terra, a guadagnarsi da vivere e sostenere le loro famiglie senza cedere alle pressioni e alle sfide che affrontano quotidianamente.

La gente del villaggio ha accolto con favore la campagna e conferma l’importanza di questo tipo di attività, specialmente in un momento come questo, in cui la Valle del Giordano è più vulnerabile che mai agli attacchi dell’occupazione e dei coloni.

Nella prima giornata, 30 volontari si sono divisi in due gruppi: il primo ha raccolto zucchine e cetrioli e il secondo ha avuto il compito di pulire il terreno dalle pietre.

La seconda giornata si è svolta nel villaggio di Furush Beit Dajan.
45 volontari dell’Humm Youth Group hanno lavorato con Save the Jordan Valley, il capo del consiglio del villaggio e gli agricoltori locali. È stato fantastico avere così tanti attivisti! Ci siamo potuti dividere in quattro gruppi, ognuno occupato nella sua attività.
Il gruppo di Udaya ha avuto la missione di raccogliere cetrioli e zucchine.
Il gruppo di Jaafar ha aiutato a legare i supporti intorno alle piante di peperoni.
Il terzo gruppo ha partecipato alla raccolta dei pomodori sotto la supervisione di Hussen.
Infine l’ultimo gruppo ha aiutato nella raccolta di pomodori e broccoli.

Uno degli attivisti ha riferito:

“È stata una giornata speciale. Dopo la raccolta delle verdure c’è stata una pausa pranzo in cui abbiamo mangiatto i piatti preparati dalle famiglie degli agricoltori. Dopodiché si è tenuta una discussione sul funzionamento del mercato locale, sulla mancanza di protezione e i conseguenti bassi prezzi dei prodotti palestinesi.

A fine giornata si è esibito un gruppo di volontari con della musica, e abbiamo avuto la possibilità di acquistare saponi e verdura in segno di solidarietà e sostegno al commercio locale.

In un secondo momento le questioni e le sfide discusse saranno analizzati da Jordan Valley Solidarity insieme ai volontari, nello sforzo di trovare soluzioni che siano in grado di aiutare i contadini a sopravvivere e a continuare a lottare”.