La Jordan Valley Solidarity è una rete formata da comunità palestinesi provenienti dalla Valle del Giordano e da sostenitori internazionali. Il suo obiettivo consiste nel garantire la sopravvivenza della popolazione palestinese e la protezione del patrimonio naturale della Valle del Giordano , attraverso la costruzione di un sostegno internazionale diretto alle comunità autoctone.

La missione della JVS è la prevenzione della violazione dei diritti umani perpetrata dalle autorità e dai coloni israeliani contro la popolazione palestinese.

La situazione nella Valle del Giordano è critica: l’occupazione militare israeliana cerca, sin dal 1967, di annettere gradualmente l’area (che rappresenta il 28% della Cisgiordania). Dichiarazioni fatte prima da Olmert e successivamente, nel marzo del 2010, da Netanyahu, non hanno lasciato alcun dubbio riguardo le intenzioni del governo. Sul territorio si procede con un controllo sempre più esteso della Valle, attraverso: espansione delle colonie (dichiarate illegali dalla comunità internazionale), demolizioni, restrizioni di movimento, coprifuoco, arresti e detenzioni arbitrari, confische dei terreni, divieto d’accesso alle risorse idriche, all’elettricità, ai servizi sanitari e alle scuole, con l’obiettivo di costringere i palestinesi ad abbandonare la propria terra natìa.

Nel 2003 diverse comunità della Valle del Giordano si sono riunite nella Jordan Valley Solidarity per creare un’organizzazione in grado di difendere il proprio diritto alla terra. Questa continua a crescere ed è arrivata oggi a comprendere tutte le comunità della Valle, si basa sul lavoro volontario, quindi sul tempo e le energie dei suoi membri e sul sostegno di privati e di organizzazioni che ne condividono la visione. Non dispone di un budget o di fonti di finanziamento diverse dalle donazioni di persone o istituzioni desiderose di finanziare i suoi progetti.
Fin dal principio l’Organizzazione si è dichiarata aperta ad accogliere l’apporto di qualsiasi individuo o associazione in linea con i suoi obiettivi e consapevole delle difficoltà che gli abitanti della Valle del Giordano sono costretti ad affrontare.

Le attività della Jordan Valley Solidarity si fondano sul principio della non-violenza e variano a seconda dei bisogni e delle priorità delle comunità locali. Recentemente queste si sono concentrate su:

  • la costruzione di scuole, condutture idriche e vie di comunicazione e trasporto;
  • il coinvolgimento della popolazione locale nella ricostruzione delle strutture distrutte dall’occupazione e la sensibilizzazione sull’uso di metodi di costruzione tradizionali.

Un’altra priorità della JVS, al pari delle attività sul territorio, consiste nella sensibilizzazione riguardo la situazione critica in cui versano le comunità palestinesi nella Valle del Giordano e l’urgenza di un sostegno a livello nazionale ed internazionale. Questo obiettivo, spesso ignorato nelle discussioni riguardanti la Palestina e l’occupazione, viene perseguito dall’Organizzazione tramite:

  • la preparazione di documenti e materiale audiovisivo;
  • azioni mirate ad attirare l’attenzione dei media sulla situazione della Valle;
  • l’offerta di visite guidate nell’area per chi volesse vedere la situazione con i propri occhi;
  • opere di persuasione rivolte alle agenzie internazionali e tese a favorire interventi nella regione, specificatamente nell’area dei servizi e del monitoraggio delle conseguenze della politica e delle pratiche israeliane.

La Jordan Valley Solidarity continua a dover far fronte a diverse sfide. Uno dei primi ostacoli rispetto alla mobilitazione delle comunità locali consiste nella distanza fisica tra queste, si consideri che la Valle del Giordano si estende per circa 150 km. Non vi è nessun servizio pubblico di trasporto accessibile, sotto il punto di vista economico, per gli abitanti palestinesi della Valle, anche l’utilizzo di mezzi di comunicazione è estremamente costoso considerando che non esistono infrastrutture palestinesi dedicate nell’Area C. Pochissimi possono permettersi l’accesso ad Internet.

Nonostante tutte queste difficoltà la JVS continua a lavorare sostenuta dalla determinazione dei palestinesi della Valle del Giordano, i quali non hanno nessuna intenzione di abbandonare la propria terra e di rimanere inermi a guardare che ciò che gli appartiene di diritto venga distrutto o sottratto dagli occupanti illegali.