I piani per la confisca di ulteriori terre palestinesi nella Valle del Giordano settentrionale sono stati svelati dall’occupazione attraverso un ordine militare notificato ai palestinesi della zona. L’ordine elenca i dettagli di una vasta area di terreni privati palestinesi che saranno confiscati con il pretesto di costruire una strada. Le aree, mostrate su una mappa, si estendono da Bir al-Meyyaar (a est del villaggio di Atuf) fino alla zona di Umm al-Kubaish (un’area montuosa considerata di fondamentale importanza strategica per l’occupazione). Ciò avviene poche settimane a distanza dai piani per confiscare terre e isolare i contadini palestinesi dai propri campi con la costruzione di un nuovo muro di 22 km. Questo “muro” sarà costruito su una striscia di terra larga 0,5 km, dotata di strade militari, recinzioni di sicurezza e sorveglianza. Correrà da Atuf a Tubas, impedendo agli agricoltori palestinesi l’accesso alle proprie terre.

Quest’ultimo piano militare mostra che verrà annessa un’ulteriore area, che copre migliaia di dunum di terreno agricolo, adiacente a quella interessata dal muro di 22 km già previsto.

Tutto ciò accade mentre i palestinesi affrontano attacchi regolari e brutali da parte di coloni armati di M16 i quali vagano per le colline, invadono i villaggi e terrorizzano chiunque, dai bambini più piccoli agli uomini e donne più anziani. Gli attacchi e le intimidazioni vengono elogiati e incoraggiati dal governo. In particolare il ministro delle finanze Smotrich, in un recente incontro con i coloni della Valle del Giordano, ha dichiarato: “Vedo i risultati del vostro meraviglioso lavoro. Siamo tornati ai pozzi d’acqua e abbiamo preso il controllo di tutte queste aree. È piacevole camminare qui intorno. Siete degli eroi. Continuate così”. Il significato di queste parole è chiaro: Smotrich incoraggia e giustifica la violenza dei coloni. Inoltre, chiarisce la palese politica dell’occupazione volta a privare i palestinesi dell’acqua potabile, indebolire il loro legame con la terra, distruggerne economia e agricoltura e facilitare il processo di sfollamento.

Il Ministro delle Finanze Smotrich mentre parla nella Valle del Giordano

Ma la violenza dell’occupazione assume molte forme. All’inizio di dicembre, i media israeliani hanno riportato la notizia di uno scavo archeologico a Qarn Sartaba, anch’esso nella Valle del Giordano settentrionale. L’occupazione ha intensificato i lavori di scavo per facilitare il controllo dei siti archeologici, tra cui il monte Qarn Sartaba, situato sulle terre della cittadina di Aqraba. Ciò fa parte di una politica volta a imporre il controllo sulle antichità in Cisgiordania per perpetuare la narrazione sionista e negare ai palestinesi la loro terra e la loro storia.

Scavo archeologico dell’occupazione a Qarn Sartuba